Oggi in qualità di presidente ho partecipato al consiglio nazionale, il primo dopo il rinnovo delle cariche ordinistiche. Il nostro presidente, Gaetano Penocchio, come consuetudine con la sua relazione ha saputo ripercorrere con tono appassionato e coinvolgente tutti i nodi cruciali della nostra professione con un’attenta disamina del futuro del Paese e delle naturali e necessarie implicazioni per la medicina veterinaria.
Partendo dalla “chiamata a fare ordine” ha premesso quello che la nostra Legge di riferimento 11 gennaio 2018, n. 3 definisce in modo inequivocabile cosa è un Ordine: "Gli Ordini e le relative Federazioni nazionali sono enti pubblici non economici e agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall'ordinamento, connessi all'esercizio professionale".
Quindi è evidente che il mandato ordinistico deve essere esercitato come “una carica al servizio di una funzione pubblica affidataci in via sussidiaria dallo Stato. L'eletto deve spogliarsi del proprio particolare e vestire i panni dell'interesse pubblico generale. Devono a fare altrettanto, in quanto membri del medesimo corpo ordinistico, i singoli iscritti.”
Molti sono i temi toccati contenuti nelle due relazioni allegate in cui si illustra il progetto per il prossimo quadriennio. Raccomando a tutti gli iscritti una attenta lettura che sia da stimolo per proposte sui temi contenuti nei due documenti.